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Storia della maestra Barone, l’insegnante dei figli dei contadini
Maria Carmela Rosa Caterina Barone fu Carmine ma per tutti era semplicemente la “Maestra Barone”. Non era di Gratteri ma si sentiva amata e apprezzata da quella umile gente come se lo fosse. Durante il primo Novecento infatti, fu una delle più giovani maestre inviate a lavorare a Gratteri girando per le campagne ad insegnare a leggere e scrivere ai figli dei poveri contadini che lavoravano con i propri genitori dall’alba fino al tramonto. Il 20 dicembre del 1919 poi, sposò Stefano Lanza, gratterese, di discendenza nobiliare, figlio del Signor Rosario e dalla Signora Giuseppa Lanza. Il padre di Stefano infatti era Possidente di vasti ex feudi nei dintorni di Gratteri e abitava con la sua famiglia in quella traversa che da Via Castellana (oggi Via Ruggieri) porta in via Pozzarello – chiamata poi Via Lanza/Salita Orto – proprio dal nome dell’Orto dei Lanza.
Don Rosario fu anche Sindaco di Gratteri fino al 1890 ed ebbe ben cinque figli che portarono avanti l’onore della famiglia: Salvatore (1872), Antonio (1881), Lucrezia (1882), Rosalia (1884) e Stefano (1886). Dopo il matrimonio Maria Barone insegnò nelle scuole elementari di Gratteri ubicate a quei tempi in Piazza Monumento e abitò lì fino al 1944. Infatti, dopo la dolorosa morte del marito, si trasferì a Cefalù con i suoi figli: Rosario (1922), Silvano (1924, ancora in vita e vive a Philadelphia), Giuseppa (1926), Vittorio (1932, ancora in vita e vive a Milano).
Ancora oggi le più anziane nonne di Gratteri ricordano la Maestra Barone con stima e immenso affetto. In foto Lanza Antonio e la moglie; Stefano Lanza e Maria Barone nel 1919; Rosario Lanza nel 1925; classe femminile di Gratteri; atto di nascita di Stefano Lanza.
Ricostruzione di M. Fragale – foto della nipote Maria Lanza #iltempodelritorno